Vicenza, sabato disastroso: tris del Catania, Sannino risorge e Ragusa si fa male al ginocchio

CATANIA – Il clima del Massimino poteva essere un prezioso alleato per Giovanni Lopez, invece il Vicenza cede nettamente al Catania e, a questo punto, vede traballare pericolosamente la posizione del suo allenatore. All’interno della dirigenza biancorossa non tutti sono pronti a sostenere l’allenatore e servirà probabilmente un confronto nelle prossime ore per valutare il da farsi. La sentenza di giornata è un 3-1 piuttosto netto, forse troppo punitivo per i biancorossi per quanto visto sul campo di gioco. E, come se non bastasse il risultato negativo, c’è pure l’infortunio di Antonino Ragusa a complicare ulteriormente la situazione: “Ragusa si è procurato una distorsione al ginocchio destro – spiega il medico sociale Giovanni Ragazzi – difficile osar dire di più a pochi minuti dall’accaduto. Bisognerà svolgere esami approfonditi e valutare la situazione, sappiamo che il ginocchio presenta criticità particolari. Per Cocco nessun ko particolare, solo una contusione. D’Elia è a posto”. Nel primo tempo l’occasione migliore è per il Vicenza al 33′: Cinelli appoggia per Cocco, che alza di pochissimo il gol dell’1-0. Il Catania si sveglia nel finale con una punizione di Calaiò parata alla grande da Bremec. La partita si sblocca nella ripresa. L’episodio chiave è l’espulsione di Sbrissa all’8′, mentre quattro minuti prima Cani sigla il gol dell’1-0 su lungo traversone di Calaiò. Sbrissa lascia i suoi in 10 dopo appena quaranta secondi dal suo ingresso, ma il rigore successivo battuto da Rosina è neutralizzato dal solito Bremec. Da quel momento in poi c’è quasi solo Catania: si fa male Ragusa e al 36′ Calaiò su rigore concesso per fallo di Figliomeni su Rosina. Al 44′ arriva il 3-0 di Martinho nonostante il disperato tentativo di salvataggio di Figliomeni, inutile il gol della bandiera siglato da Garcia proprio in extremis. Per il Vicenza è notte fonda.

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