Semaforo biancoscudato: verde Petrilli, Zubin, Ilari, Amirante, giallo Thomassen e Cunico, rosso Petkovic

Semaforo biancoscudato dallo stadio Nereo Rocco di Trieste per Triestina-Padova

VERDE

Petrilli – Inventa una traiettoria straordinaria per il primo gol, entra pure nel secondo e si dimostra sempre letale nell’uno contro uno e quando può giocare negli spazi

Ilari – Perfetto l’inserimento in occasione del secondo gol, in generale offre una presenza costante in tutte e due le fasi che aiuta tantissimo la squadra

Zubin – Stavolta non per il gol, perché anche prima del 3-1 della sicurezza era entrato nel modo migliore, con sponde e inserimenti perfetti, senza mai pestare i piedi ad Amirante

Amirante – Sbaglia un gol clamoroso nel primo tempo, ma si rifa alla grande entrando in modo determinante sia nel secondo che nel terzo gol

GIALLO

Thomassen – Nel primo tempo oscilla sopra la sufficienza, diciamo da sei e mezzo. Traballa un po’ quando la Triestina spinge, si arrangia col mestiere e riesce a reggere l’urto in un finale convulso. Sufficiente, ma chiude in sofferenza

Cunico – Si accende raramente, non trova mai l’ispirazione , soprattutto fino al gol di Petrilli, la squadra si allunga senza il suo prezioso “collante”

ROSSO

Petkovic – Incerto in occasione del gol di Giannetti, rischia di combinare un pasticcio poco dopo, quando sbaglia un rinvio e per un capello non regala anche il 2-2. Pomeriggio da dimenticare, succede.

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