Padova, Di Nardo: “Inizialmente ci vorrà pazienza, ma penso che i tifosi vedranno un bel calcio quest’anno”

«Ripartire dopo una doppia finale playoff persa è difficile per tutti. Perdere una finale è già di per sé una tragedia sportiva, perché nessuno si ricorderà che sei arrivato sin lì, perderla per ben due volte non so quante volte sia successo. Onestamente è una montagna da scalare. Joseph Oughourlian ha speso tantissimo in questi tre anni e ci sta che adesso abbia deciso di mordere il freno. Mi aspettavo che si sarebbe rinunciato ai contratti pesanti, ci stava anche l’addio di molti dei protagonisti. Cambiare è stato giusto. Ronaldo? Ha fatto bene a scegliere il Vicenza: è una grande società, un club che punta in alto e vuole tornare in B, con un grande pubblico. So che i tifosi si possono sentire traditi e so che magari Ronaldo verrà definito un mercenario, ma comprendo la sua scelta. Il Vicenza è la squadra da battere? Direi di sì, ma attenzione anche al Pordenone, che sta costruendo un gruppo attrezzato per il traguardo massimo. Poi dedicherei un’occhiata attenta anche alla Triestina, che si è rinnovata prendendo tanti giocatori di primissima qualità. Sarà una sfida aperta e molto stimolante. Caneo? Me ne hanno parlato molto bene diversi amici e addetti ai lavori nel mondo del calcio. Il 3-4-3 è un modulo molto offensivo e anche dispendioso, penso che ci vogliano i giocatori giusti per farlo. Magari inizialmente ci vorrà un po’ di pazienza, ma penso che Padova ammirerà un bel calcio quest’anno. La speranza è che arrivino anche i risultati»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Antonio Di Nardo, ex attaccante del Padova.

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