Padova, l’ex Azzi ricorda gli inizi di carriera: “Arrivai in inverno, soffrivo tantissimo il freddo: è stato quasi uno choc”

Paulo Azzi, laterale del Cagliari, ha rilasciato una lunga intervista pubblicata sulle colonne de La Nuova Sardegna di oggi. Di seguito i passaggi principali della chiacchierata: “Sono maturo, come calciatore e come uomo. So che posso ancora dare tanto”. Azzi ripercorre poi le sue undici tappe italiane, la prima il Padova, dove il trasferimento non si concretizzò per problemi burocratici: “Sono arrivato in inverno, per prima cosa ho sofferto tantissimo il freddo, è stato quasi uno choc. E anche la solitudine… Il primo approccio non è stato positivo”.

Azzi parla anche del suo rapporto con la fede: “Faccio parte degli Atleti di Cristo, ci incoraggiamo uno con l’altro. Un momento chiave è stato il periodo del Covid: ho pensato di tornare in Brasile e smettere con il calcio. C’era però una voce che mi diceva di non mollare e ho fatto bene ad ascoltarla”.

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