Semaforo biancoscudato: verde Aperi, giallo Cunico e Segato, rosso Tiboni, la manovra e Niccolini

Semaforo biancoscudato dallo stadio Euganeo per Padova-Triestina

VERDE

Aperi – Poteva essere la sua giornata: entra, segna e sembra aprire la strada alla nona sinfonia biancoscudata. Invece poco dopo arriva la doccia gelata

GIALLO

Cunico – Le azioni principali passano tutte dal suo piede, ma a volte rallenta la manovra e il collettivo ne risente

Segato – Da quando è tornato non sembra essere più lui. Difficile capire se è perché è complicata la coesistenza a centrocampo con Nichele e Mazzocco oppure per uno scadimento di forma dei singoli

ROSSO

Tiboni – Sta facendo un percorso un po’ tortuoso. Gol all’esordio, poi un prevedibile calo. Oggi non riesce mai a incidere e viene giustamente sostituito

Niccolini – Ingenuità grave sul rigore. Sin lì era stato praticamente perfetto

La manovra – Contro le ultime della classe, il Padova offre il peggio di sé. Ci vuole maggiore velocità di esecuzione, da rivedere anche il terzetto in mezzo, fortissimo tecnicamente, ma forse non assortito perfettamente.

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